Sperimentazione animale: una protesta dagli inizi del ‘900.

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Sfogliando un libro di Fisiologia Cardiovascolare mi sono imbattuto in una testimonianza direttamente dagli inizi del XX secolo. Si tratta di un fatto collegato ai primi pionieristici studi elettrocardiografici.

L’elettrocardiogramma (ECG) è un potente strumento diagnostico non invasivo (ne doloroso) che rende possibile misurare e valutare l’attività elettrica cardiaca grazie all’uso di elettrodi posti a contatto con la pelle del soggetto. Tutti noi lo conosciamo e si tratta di un metodo di rilevazione così noto e diffuso che chiunque ha visto almeno una volta il tipico tracciato di registrazione dell’elettrocardiogramma:

tipico tracciato ECG

La tecnica fu sviluppata agli inizi del ‘900 grazie agli studi indipendenti di Willem Einthoven a Leiden in Olanda e di Augustus Waller a Londra. Quest’ultimo dimostrò l’efficacia di questa tecnica innovativa in una pubblica esibizione nel 1909 di fronte ai membri della Royal Society.

Va sottolineato come i primi strumenti per misurare l’ECG fossero macchinari laboriosi e privi dei moderni elettrodi a contatto da applicare sulla pelle. Per questa ragione il soggetto/paziente doveva immergere mani e piedi in soluzioni di acqua e sale comune per permettere la conduzione del segnale elettrico dall’individuo allo strumento di misurazione.

Uno dei primi macchinari per ECG. Le mani e i piedi sono immersi in soluzioni di acqua e sale per permettere la conduzione del segnale elettrico.

Per la sua pubblica dimostrazione Waller utilizzò come soggetto il suo cane, un bulldog adulto di nome Jimmy (i cani hanno un tracciato simile a quello umano), immergendo le zampe dell’animale in vasi con acqua e sale e proiettando su uno schermo la registrazione del battito cardiaco.

Il cane Jimmy con le zampe immerse in soluzioni saline.

Nonostante l’evidente semplicità dell’esperimento completamente indolore (e al massimo un po’ noioso per Jimmy) questa dimostrazione suscitò all’epoca numerose proteste, dettate da una mancata comprensione della dimostrazione, che arrivarono fino alle Camere del Parlamento inglese.

L’edizione del Times del 9 Luglio 1909 riporta le lamentele di Mr Ellis Griffith, membro del Parlamento, che interroga il Segretario di Stato del Ministero dell’Interno Mr Goldstone in merito alla dimostrazione pubblica di Waller.

Il parlamentare inglese si chiede se l’esperimento sia stato in qualche modo doloroso per il cane Jimmy e se questo non abbia violato in qualche modo il Cruelty to Animal Act del 1876. Mr Griffith argomenta evidenziando come il cane fosse immobilizzato tramite:

“un cinturino di pelle con chiodi affilati legato intorno al collo, con le zampe immerse in vasi di vetro contenenti dei sali in soluzione, e i vasi connessi a dei galvanometri tramite cavi”

La risposta del Segretario di Stato Mr Goldstone denota un’ironia tipicamente inglese mista a sano buonsenso:

“Da quanto ho capito il cane è stato fermo per un po’ di tempo in acqua alla quale era stato aggiunto cloruro di sodio, o in altre parole sale comune. Se il mio onorevole amico ha mai sguazzato nel mare conoscerà la sensazione. Il cane, un bulldog adulto ben sviluppato, non era né legato né dotato di museruola. Indossava un collare di cuoio ornato con borchie d’ottone. Se l’esperimento fosse stato doloroso il dolore sarebbe stato senza dubbio immediatamente percepito da coloro che si trovavano nelle immediate prossimità del cane.”

La risposta di Mr Goldstone è piena di ironia ma lodevole in quanto tende a sdrammatizzare un problema ache in realtà non sussiste. Le affermazioni più emotive che razionali (il cinturino con i chiodi per indicare un comune collare ornamentale) di Mr Griffith, invece, ricordano le tante argomentazioni che si sentono tutt’ora da coloro che condannano l’uso di animali nella ricerca scientifica a priori senza prima approfondire le ragioni e le effettive implicazioni degli esperimenti criticati.

Una parte dell’articolo originale pubblicato dal Times si può trovare su Physiology the servant of medicine pubblicato dallo stesso Waller nel 1910 e consultabile QUI in pdf.

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Informazioni su dariomelgari

Sono un biologo biomedico laureato presso l'Universita' degli Studi di Milano. Attualmente sono un PhD student presso la University of Bristol dove studio l'attivita' elettrica del cuore e le molecole che la modulano.

Una risposta »

  1. questo articolo mi è piaciuto un sacco! davvero curioso!

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